Avventure polacche

Eccomi eccomi!

La Polonia mi ha risucchiata nel vortice delle novità ahah 😀

Allora, come vi avevo anticipato secoli orsono, al momento mi trovo a Lublino per uno stage di due mesi nel centro progetti internazionali di una università privata.

Mi trovo benissimo, le attività mi piacciono molto e adoro la tutor. Mi sta insegnando davvero tanto e le sono davvero molto riconoscente, la sto aiutando a sbrigare svariati lavori ma le faccio una marea di domande e mi risponde sempre nel migliore dei modi.. davvero, sono stata proprio fortunata!

Vivo in un micromicromicro appartamento con l’altra ragazza che è partita con il mio stesso progetto, all’ultimo piano di uno studentato. Purtroppo non ci sono studenti con cui fare amicizia, e quelli che ci sono non parlano inglese.. Claudia triste 😦

Già dalla prima settimana si era capito che sarebbero stati due mesi tragicomici.

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Riassunto della prima settimana polacca.

1.     Spavento tutti quando parlo in inglese. Google Translate è diventato il mio migliore amico. “Djenkuio”, e il mio “grazie” suona come un insulto.
2.     Ho assaggiato il cibo polacco. Bomboloni alla crema, polpette, pierogi e una casseruola di crauti, carne e formaggio fuso. Ad agosto. La notte ho fatto incubi assurdi, ma non vedo l’ora di provare il resto! XD
3.     Non ho oscuranti alle finestre e alle cinque mi sveglio con il sole in faccia. Ho preso dei cartoni al supermercato per schermare la luce. Meh.
4.     Sto dando prova di una sviluppata creatività e capacità di problem solving (come creare uno stendibiancheria con una scopa).
5.     Ho bevuto la birra con lo sciroppo di ciliegia (e la cannuccia). 
6.     Ho trovato la chia e ho già cominciato a diffondere “il verbo” anche qui. Seguono come sempre espressioni di curiosità misto a schifo.
7.     Dopo una crisi d’astinenza da caffè ho comprato una moka, che non funziona sul fornello a induzione (sig).

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Per fortuna per il punto numero sette mi sono venuti in aiuto tanti amici che mi hanno suggerito svariati trucchetti e mi hanno salvato da due mesi senza kaffehhh.

Ho scoperto un giardino stupendo sul tetto di un centro commerciale. E’ diventato il mio angolino preferito per leggere.

Non so perché, ma i miei colleghi continuano a chiedermi cosa ci sia dentro la borraccia. Che cavolo dovrebbe esserci, vodka???

Ho mangiato smetana (che Wikipedia definisce “panna fermentata”) per UN MESE prima di rendermi conto che non era yogurt.

Dopo oltre un mese mi hanno confessato che quella che è la mia scrivania in realtà la usavano come “coffee table”. Cioè ora non riesco più a guardare la mia postazione di lavoro senza pensare che grazie a una sfigatissima stagista italiana quel misero tavolino da caffè ora è una dignitosissima scrivania.

Inseguo tutti i gatti che trovo per strada. O dentro le case.

Bisogna scandire bene le parole. Altrimenti al posto di “two separate BILLS” vi portano “two BEERS”. Da mezzo litro. 

Stavo spiegando la combo di mosse che facevo a Tekken, ma proprio in quel momento è passato un bambino e.. credo mi abbia insultata.

Sto mangiando tante ma tante cose strane. E il dramma è che spesso le cucino io.

Ho scoperto altri cinque modi per stendere la roba se ti manca uno stendi biancheria.

Non fanno la raccolta differenziata, ma al mercato cittadino vendono un sacco di frutta e verdura sfusa di produttori locali (ogni giorno ci sono un sacco di vecchiette con i cestini delle cose che raccolgono dal loro orto!) e riciclano moltissimo i barattoli.. anche se io mi sento comunque male a buttare tutto insieme XD

In genere mangio tutto. Tranne i carciofi, gli asparagi e i cetriolini. Ecco, i cetriolini sono ovunque. Li vedi ovunque, li senti ovunque.. Non ti lasceranno mai.

Lublino ha un centro storico abbastanza piccolo, anche se molto carino. Ho fatto un walking tour molto interessante (“E poi sono arrivati gli italiani, e siccome si sanno adattare molto bene, hanno sposato le nostre donne e hanno cominciato a vivere qui”), visitato l’orto botanico, un museo-villaggio con edifici polacchi originali di epoche diverse, un percorso sotterraneo tra le antiche cantine delle botteghe del centro, e il campo di concentramento di Majdanek.

Ci tenevo a vederlo, ma allo stesso tempo è stato orribile. Ero fuori, nel bel mezzo di un prato (dove un tempo c’erano le baracche dei prigionieri), cielo azzurro.. eppure sentivo un terrible odore di chiuso, una pesantezza incredibile… davvero, faccio fatica a descriverlo, ma è stato surreale.. Per non parlare poi della camera a gas, un enorme cubo buio di con un piccolo foro dall’altra parte della stanza. Da quel foro guardavano la gente morire. Quel foro di luce è stata l’ultima cosa che hanno visto milioni di persone.

Per tornare alle cose divertenti, verso metà agosto sono capitata per caso nel bel mezzo di un festival folk o una cosa simile, e beh è stato davvero figo XD

(Volevo caricare un video strafigo ma non si può 😦 )

Mi mancano ancora da visitare il castello (che in realtà da quando è stato ricostruito è stato usato solo come prigione – a quanto dicono le fonti, una delle più terribili) e la torre panoramica!

Ah, sono anche andata a visitare le cave di gesso di Chelm (con fantasma incluso)!

Le distanze sembrano infinite, ma con Flixbus si va dappertutto! E allora facciamoci tre ore di viaggio per andare a Varsavia, e perché no, anche cinque per andare a Cracovia 😀

A Varsavia ho beccato il brutto tempo (“Sembra di entrare a Mordor!”), ma poco male perché volevo visitare dei musei XD davvero davvero belli! Molto moderni, con parecchi contenuti interattivi e reperti storici!

Il Museo della storia degli ebrei polacchi. Questa era una ricostruzione di una via del centro.

Monumento all’insurrezione di Varsavia. (Non ho ancora capito come non tagliarmi a metà XD)

Museo dell’insurrezione di Varsavia. Appoggiando l’orecchio a questo blocco si possono sentire i suoni che gli abitanti del ghetto sentivano tutti i giorni.

Il castello, completamente raso al suolo e ricostruito dopo la guerra.

Il centro storico è carino, ma non lo so, sapere che in realtà è stato tutto ricostruito negli anni Settanta toglie un po’ di magia.

Comunque ho imparato un sacco di cose sulla Polonia, gli ebrei e il ghetto. E ho capito perchè Varsavia la chiamano La Fenice.

Solite avventure tragicomiche da ostello, questa volta ho trovato un ragazzo che oltre a fare un casino pazzesco con uno sparatutto, a un certo punto si è messo a mandare messaggi vocali a qualcuno con… le sue risate. La cosa più inquietante? Avrà riascoltato ogni registrazione almeno cinque o sei volte. Ah e dimenticavo, sono andata alla reception per chiedere un asciugamano. Li avevano finiti, mi hanno dato due canovacci per pulire -.- Diciamo che questa volta non avrete tutte le stelline nella recensione!! XD

Cracovia mi è piaciuta moltissimo, il centro storico è davvero bello e nel quartiere ebraico c’è una atmosfera molto particolare!

Tentativo di selfie – numero “troppo alto” XD

Ho fatto le corse per riuscire a vedere tutto (“C’è chi fa chiusura dei locali e chi apertura dei musei” – DAVANTI AL CANCELLO QUARANTA MINUTI PRIMA), ma alla fine ho visitato il castello di Wawel, il museo sotterraneo, la Fabbrica di Schindler (trasformata in un museo sulla storia degli ebrei di Cracovia) e poi sono salita in cima al campanile.. troppi gradini per uno zaino così pesante, ma che vista pazzesca!!!

Ho assaggiato gelati di gusti strani (matcha e rabarbaro awwwww che buoni!!), ho preso un the israeliano e.. i tipici pretzel di Cracovia (obwarzanek)! Poi ho trovato un raduno di food trucks e ho mangiato un panino strano e quel dolce tipico ungherese che mi piace tanto (camino dolce o una cosa simile) ma che ogni volta da noi costa un rene e lo finisci subito XD

Vorrei tanto avere una foto ricordo decente.. e vabbè XD

Il grande ritorno dei selfie impediti. Qui almeno sono riuscita a includere me e il monumento nella stessa foto ahah

Questo era quello che provavano gli abitanti del ghetto, chiusi e separati dal resto del mondo.

Anche nell’ostello di Cracovia non poteva mancare il caso umano XD la camera era perfetta, e sarebbe stato un soggiorno perfetto se non fosse stato per l’altro ragazzo XD si è dimostrato subito super amichevole, ma non parlando una parola di inglese ha cominciato a parlare con me attraverso google translate.. e meh deve esserci stato un problema di comunicazione perchè ad un certo punto si è seduto sul mio letto e ha cercato di baciarmi ahahah

Beh ecco, adesso che vi ho finalmente aggiornati sulle “ultime novità”, vado a prendere le ultime cartoline da spedire XD

Tra meno di due settimane si torna a casa. Sono felice e sono triste, e come al solito, ansia  a palla per il futuro yehe XD

Baci baci!!

Caccola

Cronache autunnali

Vi scrivo in diretta (e vabbè dai, l’ho cominciato quando ero lì XD) da Sint-Niklaas, un paesino disperso nel cuore delle Fiandre pseudo sommerso dalla neve.

Perché sono qui? Non lo so.

Dovevo essere la presidente di seggio per l’elezione di un portavoce dei sans papiers. Problema? In questo paesino dimenticato da Dio, nessuno sa che siamo qua. È venuto solo un ragazzo che ha votato scheda bianca.. Ahah al momento il candidato con più voti si chiama “Vote Blanc” XD in compenso, siccome il tizio che ci ha dato la stanza non parla francese e quelli che sono con me non parlano inglese, mi tocca fare da traduttore.. e non so come mi sono persino ritrovata a guardare un documentario sulle piste da sci in Pakistan (?!?!?).

Ciliegina su questa torta demmerda? Mi si è aperta la borraccia e 700ml di the alla menta mi ha inzuppato tutto quello che c’era nello zaino.

OMMMMMMMMMMMMM

Il tizio mi ha detto che per vedermi felice potrebbe votare lui per un po’ di persone, così abbiamo qualcosa da portare a casa.. aiutatemi XD

Vabbè, se adesso mi lasciano in pace, vi racconto che cosa ho combinato in quest’ultimo mese (anzi, ve lo racconto se il tizio smette di tirare su col naso, altrimenti devo andare a ucciderlo).

Coooomunque… ci eravamo lasciati alla fine di ottobre.

Dopo due anni ho rivisto una mia cara amica dell’Erasmus. Pur essendo partita parecchio in anticipo, sono arrivata all’appuntamento con dieci minuti di ritardo perché mi sono fermata ad aiutare un tizio cieco che non trovava il campanello della casa dei suoi amici. Quindi ecco, questo per dire che se siete a corto di scuse da usare, sappiate che è possibile essere fermati da un cieco per venti minuti. E non avevo mai pensato a questa cosa, chissà che vita complicata, accidenti. Beh insomma ho ritrovato la mia amica e conosciuto un sacco di gente nuova, abbiamo persino fatto una cena italiana e sono rimasti tutti molto turbati quando ho tirato fuori la Sbrisolona (tipico dolce delle mie parti) e ho cominciato a riempirla di pugni hahah

Sono finalmente andata a prendere un caffè ipercostoso al cafè sopra al Museo degli Strumenti Musicali.. awww che figata!! (Allarme bomba a parte)

Il primo novembre sono andata a Knokke, al mare. Avevo davvero bisogno di stare un po’ da sola, tra casa e lavoro non mi sentivo affatto bene, avevo bisogno di ritrovare il mio angolino di pace. Ho camminato per 23 km, ho scoperto una riserva naturale bellissima, il mare e le statue.. ahhhh devo ricordarmi di farlo più spesso 🙂

I progetti che sto seguendo procedono molto molto a rilento, perdono pezzi, si fermano in mezzo al nulla.. ci sono giornate sì e giornate no, che però possono diventare ni se alla mia preghiera “porca miseria non ne posso più, potesse venire un fulmine e incendiare tutto”, un tizio a caso stacca una spina a caso e fa saltare la corrente in tutto il palazzo XD Grazie Signore, grazie! XD

Sto imparando a lasciare fuori l’ansia e le energie negative. Pensavo di essere già a buon punto, e invece mi sono resa conto che finora ho sempre avuto più o meno la possibilità di allontanarmi dalle persone negative, mentre adesso sono obbligata a starci a stretto contatto.. interessante interessante.

Per fortuna le serate a zonzo per musei aiutano a ritrovare l’equilibrio! Sto esplorando ogni angolo della città, cavoli che pozzo di meraviglie 🙂 Villa Empain, Palais Egmond, il Cinquantenario, il Belvue, il Guardaroba del Manneken Pis (che cazzata ahah ma troppo carino XD), il Museo della Città di Bruxelles, il Museo degli Strumenti Musicali (davvero particolare!!), i Musei di Ixelles e la mostra di fotografia di Doisneau.. ahhhh ❤

Musée du Cinquantenaire. E’ parecchio grande, per riuscirlo a vedere tutto (gratis) ci sono dovuta tornare due volte XD

Museo degli Strumenti Musicali. Carino, anche se le audioguide al momento sono fuori servizio e non si possono sentire i suoni degli strumenti. Comunque molto interessante, ho scoperto il gamelan e ho visto uno strumento “mortale” XD

Palais Egmond, aperto una volta ogni mai XD

Hahahaha Il Guardaroba del Manneken Pis 😀

Musée d’Ixelles e la mostra di fotografie di Doisneau ❤

Il Musée de la Ville de Bruxelles

Villa Empain 🙂 (ho rischiato di volare nella piscina causa ghiaccetto nascosto sotto un sottile strato di neve sul gradino. Comunque, carina XD)

Belvue. “Condizioni particolarmente vantaggiose vi sono offerte per il lavoro sotterraneo nelle miniere belghe”.

Anche se uno dei posti più belli, secondo me, rimane l’Horta Museum.. cavoli, non si potevano fare foto, ma per gli amanti dell’Art Nouveau è qualcosa di spettacolare. Ho fatto il giro due volte, volevo farne un altro ma era troppo tardi (rischio sempre di rimanere chiusa nei musei, grazie curiosità, grazie davvero).. Ne sto anche approfittando per scoprire caffè particolari a Bruxelles! Non amo spendere i miei quattro soldi in caffè e beveroni, ma quando diluvia e tira vento è sempre bello rintanarsi in un posto carino a bere matcha latte XD (Ero andata a fare una gita al parco con l’idea di fare un pic nic.. a mezzogiorno mi sono ritrovata seduta su una panchina sotto un albero.. sotto un diluvio universale. Sig.)

Tanto per non farci mancare nulla, una domenica pomeriggio mi sono aggregata a un Free walking tour in giro per il centro. Eravamo solo io, la guida e un ragazzo italiano simpaticissimo. Ci siamo beccati la grandine e un freddo becco, ma ho scoperto così tante cose interessanti che meritava pure il raffreddore da chilo che mi sono beccata.

Ho capito che continuerò a fare yoga anche quando tornerò a casa. Mi piace moltissimo! Anche se a volte la barriera linguistica gioca brutti scherzi. “Immaginate di essere i guardiani di…” “Oddio ha detto LAKE o CAKE?”. Nel dubbio, io mi immagino vestita da samurai a guardia di una torta alla panna con le amarene (chissà perché poi, neanche mi piacciono). “Con gente che tira sassi, energie negative, per increspare la superficie..” “Ok, quindi forse parla di laghi e non di torte, peccato”.

Ah e in questo mese ho partecipato anche a delle conferenze stra interessanti, come quella sull’European Data Journalism Network e quella sul Terrorismo, sono anche andata al Comitato Economico e Sociale e al Parlamento Regionale.. ahhhh che figata 😀

Parlamento della Regione di Bruxelles

Per “lavoro” ho inoltre preso parte a eventi di altro tipo, come l’Assemblea Generale di un movimento cittadino chiamato Tout Autre Chose.. Sono persone simpatiche anche se boh, c’è qualquadra che non cosa XD cmq tanto per dire, si è discusso di disobbedienza civile e di cosa possiamo fare per perorare le nostre cause.. la tipa ha cominciato la seduta dicendo qualcosa come “Bene, ora a turno raccontate la vostra esperienza di disobbedienza civile” e a me è salito il panico perché CAVOLO IO SONO UN CITTADINO OBBEDIENTE E AWWWWWWWWW SONO UNA BRUTTA PERSONA. Il massimo momento di imbarazzo però è arrivato quando sono uscita dal bagno e mi sono messa in coda per entrare in una sala e la signora davanti a me si gira e mi chiede “Da dove vieni?” e io le ho risposto “Dal bagno 🙂 “ e lei “No, da che città…” … volevo morire ahahahahah forse sono io quella qualquadra che non cosa XD

Il giorno dopo ho partecipato a una manifestazione di sostegno per i sans-papiers.

Allora, non so se l’ho già spiegato prima, e sono sicura che dovrei scrivere un post solo per questo perché è una questione che ha cominciato a interessarmi parecchio e quindi vorrei davvero approfondire la cosa.. comunque, i sans papiers sono persone che per un motivo o per l’altro (ingresso illegale nel Paese o per ritiro dei documenti – o per diniego della richiesta di asilo) non hanno i documenti in regola per soggiornare nel Paese. Sono tantissimi, provengono da mezzo mondo, non hanno alcun diritto (tranne l’assistenza medica in caso di emergenza e l’istruzione per i minorenni) e costituiscono un popolo di invisibili. Invisibili per le Istituzioni, ma visibilissimi perché lavorano (quasi sempre in nero), occupano edifici vuoti o parchi pubblici e perché sono spesso oggetto di quelli che sono stati chiamati “rastrellamenti” da parte della polizia, per poi essere deportati nei centres fermés e dopo un tot di tempo o rispediti in patria o rimessi in libertà… a ricominciare tutto daccapo.

Ecco, io non sono affatto tipa da manifestazione, ma sono dovuta andarci con la mia associazione.. e vabbè, allora tutti insieme “C’est pas les immigrés, c’ est pas les sans-papiers, c’est la loi qu’il faut changer” XD

Poi poi poi… ho mangiato una tristissima (anzi tre) pizze surgelate, sono andata a un funerale (era un signore discreto con il quale stavo seguendo un progetto.. non è che fossimo grandi amici, ma era davvero una bella persona), ho fatto da babysitter a due bambini sans papiers scalmanati (nota per la prossima volta: non costruire aerei di carta, ma barche.. almeno non mi volano in un occhio), ho conosciuto un sacco di persone stra interessanti, ho festeggiato l’indipendenza della Finlandia, sono riuscita a fare un bubble tea fantastico, sono andata ai mercatini di Natale, ho visto per caso un ragazzo che veniva al mare con me dieci anni fa, ha nevicato un paio di volte (carino, tranne quando devi uscire), e una mia compagna di corso mi ha prestato un libro che ho adorato solo a leggere il titolo (qualcosa come Il magico potere di sbattersene il ca**o)… “Claudia, ho un libro che fa proprio per te!!” XD Grazie amica mia!!

E poi awwwwwww le ricariche di affetto ❤ Sono stata quattro giorni con Paul e siamo andati al Glow Festival di Eindhoven (ehhhh quest’anno un po’ una dilusione, ma amen) e ad Amsterdam (che non delude mai!!).. cavoli che freddo e quanta pioggia!!! Ma ce la siamo comunque spassata, ho rivisto il Museo di Van Gogh e abbiamo visitato il Museo della Resistenza e la Chiesa Clandestina.. che figata non me l’aspettavo XD Praticamente a seguito della riforma protestante, le chiese vennero confiscate e ai cristiani fu permesso di celebrare i riti solo in luoghi privati.. e allora questi hanno visto bene di costruirsi la propria chiesa dentro casa XD

Glow di Eindhoven 🙂

Ons’ Lieve Heer op Solder, un esempio di “chiesa clandestina”, ricavata fra i tre piani di una casa

Abbiamo camminato ovunque, ho ritrovato le mie adorate liquirizie salate al miele, siamo andati alla scoperta dei coffee shop e del quartiere a luci rosse (“Guardare ma non toccare”!  mwahaha) e poi abbiamo fatto avanti e indietro per tutti i canali, di giorno e di notte, perché io non mi stancavo mai di fare foto XD

Sono anche riuscita a rivedere un’amica che non vedevo da secoli e che mi ha fatto conoscere altri posti incredibili.. ahhhhh troppo troppo bello 😀

La ciliegina sulla torta è arrivata per il mio compleanno.. Tre giorni a Parigi con i miei genitori ❤ cioè lo so che detto così suona un po’ da bimbiminchia, ma davvero erano le persone che desideravo di più rivedere! Abbiamo girato in lungo e in largo e sono riuscita a tornare a visitare il Musée d’Orsay.. pura meraviglia 😀 e poi le risate, aaahahahahaha mi fanno morire!!

❤ Musée d’Orsay ❤

Galeries LaFayette.. ci sono entrata solo per vedere la cupola e l’albero di palloncini ahah

 

Cattedrale di Notre-Dame

 

L’ultimo giorno sono rimasta da sola e ho camminato per più di 20 km per riuscire a vedere tutte le cose “extra” che mi ero segnata, cartolerie, posti per fare foto.. anche se poi appena partita mi hanno chiamata, non ho più guardato la mappa, mi sono persa e ho scoperto un sacco di cose strafighe a Montmartre XD

25 anni e la Tour Eiffel 🙂

Eeeeeed ecco, oggi (mercoledì – sì, ho cominciato questo post tre giorni fa XD) ho partecipato a una grossa manifestazione organizzata dalla maggiore rete di ong del Belgio, il CNCD 11.11.11, sulla giustizia migratoria. Non so bene come, ma mi sono ritrovata a reggere uno striscione lunghissimo (e pesantissimo) con i nomi delle persone morte nel tentativo di entrare in Europa.

Era lunghissimo.. ed era aggiornato solo al 2012.

Miao, ora comincia l’ultima settimana.. poi si ritorna in patria 🙂

Ho ancora una marea di cose da fare, non ho nessuna voglia di lasciare Bruxelles.. ma ho proprio bisogno di tornare a casa per un po’ 🙂

A presto, spero!

Claudia

Vualàhhh sono finalmente qua

Awawawaw ormai sono qui da quasi due mesi, cavoli come corre il tempo XD

Sono state settimane pazzesche, mi sembra incredibile di essere già a metà strada!!

Allora allora.. beh innanzitutto, ho cominciato un fighissimo corso di yoga XD il mio scetticismo cosmico, la mia ridarola per tutte le cose pseudospirituali, lo scricchiolio delle mie caviglie e la mia irrefrenabile voglia di lanciarmi in cose nuove e strampalate mi hanno portato a iscrivermi a un corso per principianti.. in olandese XD Ma l’insegnante ora lo tiene in inglese per me (facciamole una statua!), le persone sono simpatiche e carine, anche se c’è un tizio che durante il rilassamento russa un sacco e all’ultima lezione stava per scattare una rissa (una tizia voleva ficcargli i calzini in gola.. finalmente un po’ di brio in tutto questo silenzio ahah) 😀 mi trovo benissimo e ora attendo con ansia quel piccolo ma fondamentale momento di pace e calma a metà settimana.. in più mi sistema tutti i dolorini alla schiena, e lo so che sembro una novantenne con gli acciacchi ma davvero mi disincricca alla grande XD ancora non riesco a parlare con il mio terzo occhio, ma secondo me è solo questione di tempo 😛 ohmmmmmmm!!!!!

Sto frequentando un corso online della Bocconi e sto studiando le basi del project management per conto mio, anche se mi sento un pochino alla deriva perché i miei progetti non stanno proprio procedendo alla grande. Ma a un ritrovo di alumni italiani ho conosciuto un ragazzo che mi ha detto che devo guardare il lato positivo della situazione: sto provando e imparando una marea di cose in poco tempo, quindi anzi, mi ha augurato di proseguire in questo caos XD Sono arrivati nuovi stagisti e adesso siamo un gruppo di cinque persone, io sono la più âgée ma dai almeno si fanno quattro risate in compagnia e si dividono gioie e dolori 🙂 abbiamo nominato l’unicorno rosa nostra mascotte.. “gli hanno risucchiato l’anima ma lui non lo sa e continua a sorridere” XD

Una associazione usa un unicorno per dare il diritto di parola durante le riunioni. Ma nessuno l’ha toccato per ore e lui ha continuato a fissarmi per tutta la sera. (Io credo di avere la stessa faccia durante le interminabili riunioni ahah)

Il corso di francese prosegue, il prof non perde occasione per percularmi salvo poi concludere la lezione elogiando i miei progressi.. boh, però è simpatico XD e faccio sempre tanto ridere la mia collega quando sbaglio pronuncia all’improvviso e nel bel mezzo di un discorso serio mi viene fuori una frase come “in Lussemburgo c’è una doccia”, mentre io volevo dire “duca” XD

E poi beh continuano a succedere cose belle e cose assurde, tipo che nel cuore della notte mi sveglio e mi scrivo una nota sul telefono (“Raccogliere robe mie sparse in giro”) e non ricordo di averlo fatto, la signora che si siede accanto a me e rutta per tutta la durata della conferenza sul TTIP,  la mia amica dell’Erasmus incrociata per puro caso in un negozio dall’altra parte della città (e la mia faccia sconvolta ahah), le salite e le discese (non sembra, ma Bruxelles è sempre in salita quando sei di fretta), la scoperta del matcha latte, la musica italiana in metro, la birra con la mia compagna delle superiori, i perfetti sconosciuti che mi baciano lungo la strada, il ritrovo con gli Alumni (e io una volta tanto sono la più giovane hehe XD) e la tizia che si ricorda di me.. “Ciao, sono X, sono a Bruxelles da cinque anni, sono uscita dal vortice degli stage e ora lavoro presso bla bla bla” “Ciao, sono Claudia, sono qui da due mesi e sono appena entrata nel tunnel degli stage” “Ciaaaaaao Claaaaudiaaaaa”. Allegria XD

Buono!! Anche se poco dopo sono inciampata e ne ho rovesciato metà sul marciapiede. Sig.

Comunque è stato un mese meraviglioso anche perché sono venute a trovarmi un sacco di persone 🙂 Paul, la mia adorata famiglia e la mia carissima amica e compagna di avventure! Ed è stato super, perché pur tornando più o meno nei soliti posti ho sempre scoperto qualcosa di nuovo! 😀

Con Paul ho camminato tipo 50 km in due giorni e mezzo a zonzo per la città (siamo stati ovunque e abbiamo pure trovato un Palazzo Cinese XD), mentre con la mia amica abbiamo scoperto il mondo delle parrucche e i colori di Matongè, il Museo di Magritte e il Museo del Fumetto.. e le cartoline trash di Bruxelles XD

Il Padiglione Cinese.. lì vicino c’era anche una torre giapponese!

Atomium.. e soleeeeee 😀

Un po’ di Congo!

Il Museo del Fumetto.. bellissimo!! Voglio iscrivermi in biblioteca per potermi leggere tutti i fumetti più famosi XD

Aaaaaamo l’art nouveau!!! 😀

Il Museo di Magritte.. ma Questo non è un museo XD

Cartoline “particolari” ahahah XD

Il weekend con i miei è cominciato con una colazione in camper e con le mie rassicurazioni sul fatto che Bruxelles e Molenbeek fossero zone tranquille. Poco dopo abbiamo assistito a uno scippo (per fortuna finito male per lo scippatore) e a una donna che faceva la pipì in mezzo alla via pedonale. Tranquillo papi, di solito è una città normale, si sta scatenando perché ci siete voi XD Abbiamo mangiato cozze, patatine, waffles e bevuto birra, visitato l’Atomium e il Coudenberg, chiacchierato tanto e beh io non la smettevo di sorridere.. ma quanto sono fortunata?!?

Ci devo tornare di notte.. a quanto ho capito sono tutte illuminate!

Coudenberg! Era un antico palazzo, distrutto in un incendio. Sulle sue rovine è stato costruito l’attuale Palazzo Reale, ma si possono ancora vedere alcune parti sotterranee 🙂

Mi hanno portato tanta energia positiva e affetto, ogni tanto mi scende la malinconia, ma allora mi preparo una pasta al pomodoro, mi guardo le foto, faccio una telefonata.. e Caccola ritorna a correre 🙂

E’ strano guidare persone così vicine a me in posti che per loro sono totalmente estranei ma che per me costituiscono la mia realtà quotidiana.. Vorrei rimanere qui ed essere lì a casa con tutti loro, ma allo stesso tempo sento di essere al posto giusto nel momento giusto! E quindi niente, piango senza ritegno a ogni partenza 🙂

(Indovinate quanti kg di pasta ha portato questa volta la classica mamma italiana? 😛 ) ❤

Il giovedì sera ho un nuovo appuntamento al posto della mia serata giochi trentina: alcuni musei sono aperti fino alle dieci e a prezzi superbassi.. che bello avere meno di 25 anni ahah 😀 Beh.. CHE FIGATA!!!

Sono andata a vedere il Museo delle Forze Armate e della Storia Militare, sono entrata con l’intenzione di fare un giro veloce per vedere l’interno dell’edificio e l’architettura particolare.. e invece caspita che spettacolo incredibile!! Sarà che poi di sera c’è un’atmosfera completamente diversa.. ma cavoli, dovrebbe essere gratuito e aperto fino a tardi tutte le sere!! Che meraviglia!!

Poi sono andata al Wiels, un centro di arte contemporanea. Un po’ troppo strano per i miei gusti, ma almeno mi sono fatta due risate con una guardia (mi ha vista interessata al tubo dell’aria condizionata e mi ha mandato delle visitatrici perché spiegassi loro il senso dell’opera XD).. e che vista incredibile sui tetti di Bruxelles!! 😀 (e anche qui ho chiacchierato con una signora che mi ha suggerito tutti i punti panoramici della città.. di nuovo.. che meraviglia ahah!!)

La settimana scorsa, invece, sono andata al Museo di Scienze Naturali.. ahhhh, la vera Notte al Museo, con dinosauri e Mammut!!! 😀 nel lontano 1870, i minatori stavano scavando e si sono imbattuti in una fossa strapiena di dinosauri.. e ancora.. che meraviglia 😀 😀

Lunga vita ai musei notturni!! Vi dico solo che la pubblicità di questo evento è tipo “Giovane e squattrinato? Questo giovedì sera non perderti i musei!” XD mi chiamano ahah!!

Poi un pomeriggio al mese ci sono dei musei che diventano gratuiti. E’ un po’ da cogliere l’attimo, ma perché non approfittarne? XD Ho visto metà Museo del Cinquantenario (metà perché è enorme, ma davvero davvero magico!), ma che sfiga questo mese il primo mercoledì capita il primo novembre ed è tutto chiuso.. mi toccherà aspettare dicembre per vedere il resto XD e poi sono andata a Waterloo a visitare il Wellington Museum dedicato alla famosa battaglia.. Carino, ma non particolarmente speciale.. a dire il vero mi hanno detto che c’era un altro museo molto più figo, ma ovviamente queste cose le scopro sempre dopo XD amen, un buon motivo per ritornarci! 🙂

L’ultimo weekend me lo sono preso di relax, sono andata a caccia di cartolerie e di parchi. Il tempo era schifoso e allora domenica mi sono rinchiusa ai Musei di Belle Arti… biglietto speciale per gli under 25, woho XD Le cose da scoprire non finiscono davvero mai, adoro gli stimoli che ci sono in città.. ogni tanto mi manca sentire il suono delle campane e degli uccellini, ma vabbè, per quello esistono le “gite fuori porta” XD

Ecco, anzi, vualàhh, benvenuti nel mio caos 🙂

Quando c’è lo sciopero dei mezzi pubblici e sei costretto a camminare per quaranta minuti per andare a lezione.. ma nel frattempo scopri cose belle XD

Semplicemente magica.

À +! 😀

Claudia

In marcia!

Okay, sono alla fine della terza settimana e ne sono già successe di tutti i colori.. e lo so che lo dico sempre, ma davvero, mai un giorno normale! XD

 

Sono felice.

Non so da che parte cominciare, vedo di andare con ordine.

Bruxelles mi piace un sacco. Mi perdo spesso, non sempre volontariamente, ma scopro ogni volta nuovi posti meravigliosi, murales, baracchini di patatine fritte e waffles e cartolerie. Per non parlare di rue de la Loi, che emozione voltare l’angolo e trovarsi a due passi dalle istituzioni europee ❤

I miei coinquilini sono fantastici. In casa c’è una bella atmosfera e tra partite di monopoly, film e cene del sabato sera (ve l’ho già detto che sono chef? XD), cavoli se mi è andata bene 😀

Il lavoro mi piace. Sono a Molenbeek, e dopo una tesi sul terrorismo non è che fossi proprio proprio entusiasta di cominciare qui, ma in realtà sto conoscendo la zona e sto ritrovando tante cose familiari 🙂 Mi trovo molto bene con il mio collega, sto seguendo due progetti (uno sul tema immigrazione e uno sulla democrazia partecipativa) e sto cercando di imparare il più possibile. Ho partecipato a una marea di riunioni in modo tale da conoscere tutte le realtà che gravitano attorno ai miei progetti. Ottimo, se non fosse che spesso si finisce di lavorare alle otto di sera XD ma vabbè dai, fa parte del pacchetto dell’attivista e io devo imparare a fare networking, quindi animo animo! XD

L’inizio è stato un po’ traumatico, la parlata francese veloce mi ha messa in crisi parecchie volte, mi sentivo terribilmente stupida.. ma dai ormai mi sto abituando, ho pure cominciato un corso e la situazione sta già migliorando.. ottimismo 😀

Fa già freddo, piove spesso e a volte tira un vento terribile, ma quando esce il sole mi scotto XD

Ho preso appunti di tutte le cose stravaganti che mi sono successe, ora vado a caso XD

I millemila viaggi per arrivare in aeroporto (grazie zii ❤ ), la stagista Ryanair che ha “falsificato” il peso del mio bagaglio per non farmi pagare la penale (fate una statua a questa donna, subito!), la mia ansia al controllo sicurezza e le mie uscite fuori luogo (“Bene, ora possiamo fare esplodere i bagagli… no, un momento… intendevo dire che possiamo smettere di tenerci quattro strati di vestiti addosso e imbucare tutto nel bagaglio a mano.. intendevo esplodere nel senso di far uscire i bagagli dalle misure delle gabbie.. o mio dio la prego la smetta di guardarmi così male”).

Il primo giorno di lavoro tragicomico. Riunione alle cinque in un pub, a discutere di case occupate con una birra in mano. Dopo un po’ il francese non sembrava più francese e io ho cominciato a vederci doppio.

Il secondo giorno di lavoro tragicomico. “Ti ho detto che si va a marciare a Rochefort per manifestare a favore della birra dei frati?” Cena in mezzo ai campi coltivati secondo il metodo della permacultura, funghetti strani e mal di pancia fotonico. Notte in camerata in ostello della gioventù.

Il terzo giorno di lavoro tragicomico. Una marcia di 20 – venti – VENTI – v e n t i – due zero km, con le superga e un cappellino da attivista. Ovviamente ho scoperto solo a metà mattina che sarebbe stata una marcia di una intera giornata e non di qualche ora. Ma allegria, è ora di pranzo e quindi facciamoci una birretta, giusto per sapere esattamente a favore di che cosa stiamo protestando. Giusto perché si marcia meglio da sbronzi XD Il tizio che continuava a chiamarmi Flavia – manco il mio nome so dire in francese, ahhh signore. Il furgoncino rosso della Fiom belga, a 5000 giri in statale. Persi in centro a Bruxelles, scopriamo il quartiere a luci rosse.

Il quarto giorno di lavoro tragicomico. “Cavolo avevamo dimenticato la finestra aperta, prendi la scopa e vieni con me a caccia di piccioni. Ah sì, c’è un topo morto nell’immondizia”.

E poi le infinite riunioni con i massoni, i sans papiers, le femministe e i no global (“non sono quelli violenti, vero?”). Wow adoro i meeting all’ora di pranzo, ci sono sempre dei paninetti fantastici. Il problema è quando arriva il momento dell’abbiocco: non riesco più a prendere appunti decentemente e mi ritrovo a scrivere tutto sbiego ahah

La raccolta firme per la petizione da presentare al comune – io che mi ritrovo a parlare quattro lingue – il reset del mio cervello – la visita di un ragazzo conosciuto a un aperitivo la sera prima.

La conferenza al senato sul TTIP e CETA. Molto interessante e panini deliziosi XD

 

Altre cose strane random:

• i baci di saluto; nota bene – porgi la guancia destra, mi raccomando
• si dice sempre bonjour, anche se è sera XD
• il caffè non è caffè
• spesso si sentono la Nannini e Tiziano Ferro in metro
• un tizio mi ha chiamata “polpettina” ma voleva dire polentona. Stavo bevendo il caffè-noncaffè, mi sono quasi soffocata.

Volevo anche raccontarvi di quel lunedì mattina, quando mi sono alzata con uno schifoso occhio gonfio, la serata al circolo del PD (tanto per vedere che si dice da queste parti), sense8, la voragine che si è aperta in strada a 500 metri da casa mia, il corso di francese, la mia spedizione punitiva all’Infopoint dell’Unione Europea (ho da leggere per un mese), l’aperitivo in Place du Lux per festeggiare il mio primo ritorno a casa in orario, la serata al pub per socializzare con internationals, i nuovi amici e il tizio che mi parla solo in francese e che lavora per il Parlamento belga (e che mi ha invitata a visitarlo a lavoro XD). E i militari sparsi un po’ ovunque, le metro decorate in modo strano, il profumo dei waffles, i fumetti, il surrealismo e l’art nouveau..

E i tre weekend strafighi.

Il primo weekend c’erano la festa della Birra e la festa del Fumetto. Sono andata a caccia di murales, ho visitato il Palazzo Reale, ho visto la parata dei baloons, un mercatino vintage e mi sono fatta un sacco di foto con gli Stormtrooper (che il mio lato nerd sia con me). Poi mi sono ritrovata alla Grand Place, tra gli stand di birra belga, e beh, dovevo provarla.. Lunedì mattina ho trovato sul cellulare video lunghissimi in slow motion e i crackers cinesi con le alghe nell’armadio. Davvero una bella serata XD

“Bambini, fate passare la signora”. WTF XD

Il secondo weekend in realtà è cominciato domenica, perché sabato ho lavorato. Ma ho recuperato le energie passando tre ore e mezza dentro la Casa della storia europea e saltellando da un angolo all’altro della città a caccia di gallerie d’arte.. era il weekend di apertura di numerose mostre, è stato un modo davvero particolare per visitare nuovi posti 🙂 Il lunedì ho scoperto il Librarium, il museo del libro.. che pace, ero l’unica visitatrice 🙂

L’acquis communautaire. Ahhhh ❤

 

Questo ultimo weekend è stato ancora più bello. Con le Giornate del Patrimonio, molti siti che di solito sono chiusi sono invece aperti e gratuiti e ci sono numerose visite guidate. Io ho visto veramente di tutto, biblioteche, parchi, chiese e residenze private in stile art nouveau.. Non pensavo di poter rimanere senza fiato, ma mi sono innamorata dei giardini d’inverno e ho deciso che nella mia futura casa ce ne dovrà essere uno XD Ah, oggi ho pure assaggiato il waffle più buono del mondo.. per fortuna è dall’altra parte della città altrimenti ci andrei tutti i giorni ahaha 😀

La foto è presa da internet, dentro era proibito farle. Probabilmente uno dei posti più belli di Bruxelles, mi è piaciuto moltissimo!

Ecco questo è più o meno quanto è successo in queste ultime settimane.

Lo so che è un casino di post, ma sono state settimane di puro caos e piano piano sto ritrovando l’ordine 🙂 tornerò con foto migliori e aggiornamenti, spero presto XD

Ciao ciao! (anche in francese salutano così – Tchao. che bestialità. XD)

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